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Cambio vita e apro una baby boutique a domicilio: storia di Annalisa Delli Gatti

Torna l’appuntamento di D.it con donne capaci di reinventarsi. Arrivano da tutta Italia e si sono lasciati alle spalle vite e lavori molto diversi: ad accomunarli è la passione per la moda, per la bellezza, per l’arte ma soprattutto per il Made in Italy. Annalisa Delli Gatti ci racconta come è nata iEveli, la prima baby boutique a domicilio.

Come è nata l’idea di “mollare tutto” e buttarti in questa nuova impresa?

La maternità, si sa, cambia la prospettiva delle cose e pone riflessioni sul lavoro e la famiglia. L’idea di avere maggiore flessibilità e qualcosa di mio in cui impegnare le energie sono state la molla per avviare il progetto di iEveli a sostegno di tutte le donne, clienti finali ed imprenditrici.

Cosa ti ha spinto a rischiare? A cambiare completamente?

“Niente cambia se non cambia niente”, si dice. La spinta a provare, scommettere – non userei la parola rischiare – è stato il bisogno di realizzazione personale come donna lavoratrice oltre che come madre. Per rimettersi in gioco, a volte, è più facile partire da qualcosa di completamente nuovo ed entusiasmante, mettendo comunque a frutto alcune competenze.

Il nome del brand da dove nasce? Ha una storia?

iEveli era il modo in cui mia nonna Evelina veniva chiamata in dialetto dalle sorelle. iEveli è proprio la donna che voglio omaggiare: mamma di 4 figli, donna determinata, lavoratrice instancabile che negli anni ’50, grazie alla sua capacità di imprenditrice, è stata in grado di rendere il suo negozio di abbigliamento e tessuti situato in un paesino del sud Italia, un punto di riferimento per la provincia intera.

Da dove arriva la tua passione per i vestiti?

Da piccola sono cresciuta nel negozio di abbigliamento di nonna iEveli dove la moda era per me un gioco, e vendere un’arte. Da grande, invece, mi sono ritrovata nella versione 2.0 di quel negozio: gestivo e-commerce per il più grande player di moda online al mondo. La moda e la vendita sono qualcosa che mi porto da sempre dentro.

Perché proprio vestiti per bambini?

L’attenzione per il mondo della moda bambino è arrivata quando sono diventata mamma: un maschio e due gemelle. Ho sempre amato vestirli in coordinato. Ma anche questo è lavoro: ricerca dei capi, fatica fisica nel condividere con loro lo shopping che, per definizione, dovrebbe essere un momento di piacere.

Ci spieghi come funziona, nel dettaglio, il servizio.

Sul sito iEveli.com l’utente crea un account e accede a una piattaforma di prenotazione online dell’appuntamento, scegliendo autonomamente giorno e slot orario secondo le proprie esigenze e disponibilità. Contestualmente il sistema chiede sesso, età e vestibilità dei bambini, pertanto la personal shopper porta a casa direttamente ciò che è pronto per essere indossato, superando anche i limiti dell’e-commerce in termini di vestibilità e acquisto consapevole che, invece, sono da baby boutique con punto vendita.

Ti fai promozione sui social?

I social sono fondamentali per presentare i brand e i capi in collezione ma, soprattutto, mi aiutano a raccontare chi è e cosa fa iEveli, i servizi e le storie delle donne imprenditrici. Mi aiutano a dare un valore e un’anima a quello che, diversamente, verrebbe associato solo ad una boutique.

Dopo quanto tempo hai cominciato a guadagnare?

Guadagnare nel senso di ricavo… beh, è ancora presto. Per ora mi limito a fatturare.

Dove selezioni i capi?

Le fiere di settore come il Pitti, il FIMI, il PlayTime sono la base per scovare brand di nicchia, emergenti, fuori dagli schemi convenzionali che spesso attanagliano la moda. In aggiunta è anche il mio modo per conoscere direttamente le imprenditrici, instaurare con loro un rapporto vero, senza intermediari. Devo dire che adesso c’è anche qualche brand che comincia ad autoproporsi.

Quali sono le difficoltà pratiche che hai dovuto affrontare?

Conoscenza del brand e acquisizione di fiducia da parte del cliente, considerando che è un servizio che si svolge prevalentemente nell’intimità di casa.

Facendo un primo bilancio, sei contenta della tua scelta?

Contentissima. Nel mio progetto faccio tutto, sono strategica ed operativa allo stesso tempo e questo mi fa vivere con tanta passione il lavoro.

Progetti futuri?

Nella mia visione, vorrei che iEveli diventasse un sistema di distribuzione moda bambino alternativo al classico retail e all’e-commerce. Per fare questo sto lavorando per presentarlo a investitori.

Dove vendi maggiormente?

Il servizio è operativo a Milano e provincia e per ora gli appuntamenti sono equamente distribuiti.

di Donatella Genta (19 Febbraio 2020)